Chi ha letto il penultimo capitolo ovviamente saprà della sfiga che si è abbattuta sopra di me giovedì mattina. Infatti sono ancora qui e non a Copenaghen. Eppure un piccolo raggio di sole è entrato e siamo riusciti a trovare un rimedio per non rovinare per intero la vacanza che da tanto tempo sognavamo.
Infatti, ieri mattina Sergio e Santo sono andati in aeroporto e sono riusciti a farsi scambiare i biglietti non utilizzati giovedì, sostituendoli con un volo che partirà domani. Perciò la vacanza si farà, ma da cinque giorni si ridurrà a sole 24 ore. Come dice il saggio, meglio di niente.
A mia volta ho comprato un biglietto del treno per raggiungerli domani mattina a Copenaghen, e ora come ora mi sto attrezzando per partire. Poichè loro staranno soltanto 24 ore in Danimarca, non hanno bisogno di valigioni o roba simile, e poichè io sto andando con il treno posso portare tutta la roba che posso. Il piano è questo: io mi carico il più possibile di roba invernale che oramai non utilizzo più e la affido a mio fratello che avrà a disposizione due trolley vuoti da poter riempire. Oltre ai vari maglioni, giubbotti e felpe mi sto portando pure il piumone che avevo comprato al mio arrivo! Chissà cosa penseranno le persone che mi vedranno camminare con tutta quella roba?!?!
L'obbiettivo è quello di avere meno cose possibili da portare al mio ritorno in Italia. Ovviamente nel frattempo Sergio mi porterà vestiti estivi.
Diciamo che sto cercando di sfruttare questo evento negativo per risparmiare dei soldi in futuro e rendere più agevole il mio ritorno in patria.
Oggi è il giorno degli scongiuri, nel quale si spera che non ci siano altre calamità naturali ad impedire questo breve ricongiungimento.
Il programma di domani sarà questo: incontro alle 13.18 alla stazione di Copenaghen, sistemazione in albergo e giro della città fino a tarda notte in modo da visitare il più possibile.
Speriamo che questa volta tutto vada bene!!!
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