lunedì 16 maggio 2011

Capitolo 38: Profumo di Sicilia a Copenaghen

Dopo cinque ore di treno trascorse circondato da 4 danesi cinquantenni che si comportavano da teenager, ecco finalmente spuntare l'insegna che avvisava l'arrivo a Copenaghen. Finalmente. Un connubio esplosivo sarebbe successo da lì a poco: ritrovare la mia fidanzata, mio fratello e miei amici e trovarmi nella città che più di qualunque altra mi aveva suscitato interesse e curiosità negli ultimi anni.
Sono sulla scala mobile e sento indistinguibilmente la voce di Santo che mi annunciava agli altri, però non riesco a vedere niente. Fra pochi secondi vedrò di nuovo tutti quanti... Come comportarmi? Come salutare? Come reagirò?... Mentre queste domande mi passano per la mente eccoli spuntare, messi in riga e tutti sorridenti pronti ad accogliermi. Dopo 105 giorni rivedo delle facce che appartengono alla mia vita pre-erasmus. Rimaniamo un secondo lì ad a fissarci e a dire quelle frasi di circostanza, fin quando Valentina prende l'iniziativa e mi da un bacio che mi ha riportato al presente. 
E' bello vedere i tuoi amici dopo tanto tempo. E' bello sentire accenti siciliani. E' bello tutto!
Improvvisamente i 105 giorni che ci hanno separato non sono sembrati più di una settimana. Un occhiata può sostituire discorsi infiniti e la mia parte catanese ha deciso di risvegliarsi dopo il letargo iniziato con il lungo inverno danese.
Nonostante abbia potuto godere della loro compagnia solo per 22 ore, mi sono ricaricato le batterie e ricordato un pò meglio da dove vengo. Eh già, ultimamente mi sentivo un pò confuso riguardo le mie origini, non capivo bene se appartenevo di più a quelle italiane, alle francesi o alla mia nuova versione europea. Invece mi sono ricordato di essere un cittadino italiano-siciliano.
Mi sembra giusto presentare l'allegra compagnia. Da sinistra verso destra potete ammirare il sottoscritto, la sua dolce fidanzata Valentina, Filippo, Antonio, Melissa, Santo e il mio fratellino Sergio (mi permetto di chiamarlo fratellino solo perchè è due anni più piccolo di me).
Dopo esserci sistemati in hotel abbiamo sfidato l'improvviso freddo girando a piedi buona parte della città, cercando di vedere più luoghi possibili.
Abbiamo concordato che Copenaghen è una piccola bomboniera, ma mezza giornata è davvero poca per vederla tutta. Figuratevi che con il buio, quando non c'era più nessuno per strada, siamo andati a vedere la piccola sirenetta, e credo sia un occasione più rara che unica essere le uniche persone a poter godere in privato dell'attrazione più famosa della Danimarca.
Non so se questa sirenetta sia come quelle descritte nell'Odissea, ovvero che attrae le persone con il canto, perchè Sergio ed Antonio cercando di raggiungerla per qualche oscuro motivo si sono bagnati tutti i piedi!
Ce ne sarebbero state cose da fare, racconti da raccontare, momenti da ricordare, ma il destino ha voluto che ci vedessimo solo per un giorno contro i cinque che avevamo programmato.
Credo che una parte di questo capitolo vada scritto per la mia fidanzata. Infatti è tantissimo tempo che mi aspetta e credo che è stata lei a soffrire di più quella triste mattina all'aeroporto. E poi, gliene faccio di tutti i colori! Ma nel senso positivo non vi preoccupate! Per esempio in questo blog ho messo tantissime foto nelle quali sono in compagnia di ragazze, alcune delle quali bellissime, e quindi ho scatenato la sua gelosia. Oppure faccio cose per le quali lei va matta e io meno, tipo andare a ballare, tantochè lei mi rinfaccia che non gliel'ho mai portata. Però Vale è troppo dolce e quindi gli faccio tanti regali, ma non regali materiali, regali astratti-romantici che a lei piaciono tanto!


Inceve mio fratello ha aumentato la percentuale di sangue Savino presente in Danimarca, e lasciatevelo dire... non perchè è mio fratello... ma Sergio è davvero in gamba!... forse però era un pò contrariato quando gli ho dato tre baci da consegnare a mamma, papà e Stefano, ma in fondo so che saprà consegnarli con più dolcezza di quanto glieli ho affidati.
Filippo invece mi ha fatto ricordare le route con gli scout. Spingerlo in carrozzina mi faceva sentire l'odore della natura. E poi sono imperdibili gli scherzi che gli facciamo! Approposito Filippo!!! Ci siamo dimenticati di farci una foto con due belle danesi!!! Vabè pazienza... vuol dire che dovremo tornare in Danimarca insieme! Però io ho ancora un mese per farti morire d'invidia raccontandoti che sono nel paradiso delle bionde!
Antonio e Santo invece si sono dimenticati a casa Marco... Potevamo completarlo quel bel quadretto della mitica 5^C. E poi dopo essere andato con loro in luoghi come Barcellona, Parigi, Malta o Londra non potevano mancare l'appuntamento con la Danimarca! E poi mi piace che hanno sempre opinioni diverse. Per esempio ad Antonio piaciono i miei capelli lunghi, mentre Santo mi ha suggerito di tagliarli.
Ma si sa che sono le ragazze le più calme e quelle che controllano meglio la situazione. Diciamo quelle con la testa più con le spalle, quindi meno male che c'era Melissa che ci ricordava ogni momento che c'era freddo da morire! Senza di lei può essere che saremmo diventati dei cubetti di ghiaccio senza che ce ne accorgessimo. Ah... per chi non lo sapesse Melissa è la ragazza di Santo.
Alla fine di questo pseudo weekend vacanziero abbiamo preso due aerei diversi. Loro sono andati verso la mia madrepatria e io sono andato verso casa... che strano dire questa parola. Però almeno questa volta mi porto nei polmoni un bel pò di profumo di Sicilia, più uno zaino pieno di paste di mandorla!

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