martedì 22 febbraio 2011

Capitolo 9: Il mio appartamento

E' strano ritrovarsi ad abitare da soli, ma credo che a 21 anni sia importante provare questa nuova esperienza, sia perchè ti forma e sia perchè ti fa capire quanto è importante la mamma che a casa ti fa trovare il mangiare pronto, il letto rifatto, la biacheria pulita...
Chiamarlo appartamento è un pò esagerato e forse monolocale è troppo riduttivo. La chiamerò semplicemente accomodation. La mia accomodation come vi avevo già raccontato è formata da una stanza, un bagno e un ingresso/cucina.

Inizio dalla stanza:






Con sole tre foto sono riuscito a riassumere tutta la stanza, quindi potete immaginare quanto sia grande. A dire la verità non mi lamento poichè non ho necessità di avere grandi spazi e quindi sono contento così.
Ho una scrivania/tavolo che mi serve per studiare, usare il pc e mangiare, ho una armadio senza sportelli nel quale ripongo i vestiti, 3 sedie (di cui una serve da porta abiti e una da porta giubbotto) e infine il letto. Niente di più e niente di meno.

Passiamo al corridoio/cucina:


La foto raffigura solo la cucina e la dispensa. Sotto i fornelli c'è un piccolo frigorifero, mentre alla sinistra del lavello c'è un armadio a due ante. Nella prima ci tengo le camicie e altre cianfrusaglie varie, mentre nella seconda tutta la porcellana, l'argenteria e le pentole. 

Infine ecco il bagno:


Molto piccolo e ovviamente senza bidet. La doccia è di quelle con la tendina.

Non abbiate compassione di me, io ci vivo benissimo e sono più che soddisfatto. L'unico inconveniente della mia accomodation è che la mattina entra il sole nella stanza, e poichè le tende sono davvero sottili risulta impossibile dormire. Ho ovviato a questo inconveniente mettendo un ulteriore tenda, così quando non ho impegni universitari posso dormire quanto voglio! Come faccio a mettere una seconda tenda? La appendo con le mollette! Controllate meglio la foto ;)

PS. Grazie mamma che a casa mi fai trovare il mangiare pronto,
       grazie mamma che mi rifai il letto quando io non ne ho il tempo,
       grazie mamma che mi lavi i vestiti,
       grazie mamma che fai i piatti dopo mangiato,
       grazie mamma che lavi la casa,
       grazie mamma per avermi insegnato a fare tutte queste cose,
       mamma... ora sto sgobbando, ma quando torno a casa voglio vivere 
       come un pascià!



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