Per chi non lo sapesse circa 10 anni fa ho iniziato a praticare il judo, e ho continuato a praticarlo con continuità fino a circa un'anno fa. Visti gli innumerevoli impegni legati allo studio e agli scout ho deciso di fare un passo indietro e di bloccare la mia carriera agonistica. Nonostante tutto il judo mi manca tantissimo: mi mancano gli allenamenti quotidiani, le gare, li amici in palestra e fuori... l'unica cosa che non rimpiango è il dover perdere peso prima delle gare!
Prima ancora di partire in Danimarca avevo cercato su internet se c'erano palestre di judo ad Aalborg, e con mio piacere ne avevo trovata una. Dopo un mese di Erasmus, che mi è servito per ambientarmi e prendere ritmo, ho deciso di andare a chiedere informazioni per poter praticare judo.
Alla mia presentazione tutti si sono dimostrati gentilissimi e molto contenti di ricevermi, ed un ragazzo si è subito offerto di prestarmi il kimono. Una delle cose che maggiormente li aveva colpiti è che sono cintura nera e che il mio maestro è un 6° Dan, poichè in Danimarca ci sono poche cinture nere e se mi ricordo bene nessun 6° Dan.
Il primo allenamento è stato distruttivo, non perchè praticano il judo ad alti livelli, ma perchè volevano fare bella figura con me, e perchè io venivo da 6 km di bici e un'anno di inattività. Nonostante tutto al momento del randori (il combattimento) sono riuscito ad avere la meglio su tutti senza mai subire una tecnica... Perchè? Non perchè sono fortissimo, ma perchè ho abbastanza esperienza e quel pizzico di cattiveria e furbizia che contraddistingue i judoka italiani. Infatti i danesi sono molto bonaccioni quando combattono poichè non sanno bene perchè combattono, mentre invece io combatto per vincere.
Gli allenamenti sono il martedì e il giovedì, e io ci sto andando quasi sempre, ma nonostante ciò fatico a raggiungere una condizione altetica decente.
Mi piace molto quell'ambiente, ma soprattutto sono contentissimo di avere di nuovo un kimono addosso.
I primi giorni mi sono allenato con una cintura bianca poichè era l'unica che avevo trovato, e un giorno con mio grande piacere una cintura nera è venuta da me e mi ha detto: A black belt must have a black belt (una cintura nera deve avere una cintura nera) e mi ha dato una sua vecchia cintura nera.
Mi è stato pure proposto di fare una gara, ma ho rifiutato perchè avevo già preso un impegno per quel finesettimana, ma nel contempo mi sono ripromesso di tornare a fare qualche gara in Italia.
Ovviamente so che tutto non sarà più come prima, che non mi potrò allenare ogni giorno e che non potrò avere la stessa dedizione, ma il desiderio di risalire sul tatami, guardare l'avversario negli occhi e sentire l'adrenalina scorrere dentro me al momento dell'ippon è troppo grande, per cui credo che mi passerò questo capriccio.
Ebbene si, il judo agonostico mi manca tantissimo... ma io manco al judo?
Ecco qui due foto scattate durante l'ultimo allenamento (eravamo pochi):
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