domenica 13 marzo 2011

Capitolo 15: Il ping pong

Stasera sono stanco per cui scriverò un articolo soft. Parlerò del ping pong che è uno dei passatempi principali qui al Kollegium.
I primi giorni, quando ancora non ci conoscevamo bene, molti ragazzi rimanevano per timidezza rintanati nelle loro stanze , poichè non per tutti è facile presentarsi ed iniziare una conversazione. Il ping pong è stato quello stimolo in più per superare questa barriera ed uscire definitivamente dal proprio guscio. Personalmente io ho iniziato a giocare da subito, ed appunto proprio lì ho conosciuto molti ragazzi.
Giocare può essere rilassante, ma può anche tramutarsi in una sfida. Spesso ci riuniamo circa una decina e giochiamo nel seguente modo: ognuno ha in mano una racchetta, e giochiamo correndo intorno al tavolo. Quando arriviamo nel lato corto del tavolo è il nostro turno di giocare. Chi sbaglia esce. Quando rimangono in vita gli ultimi due giocatori si fa una finale nella quale vince chi riesce ad ottenere un vantaggio di due punti sull'avversario. Chi vince ottiene una vita bonus che può utilizzare in caso di errore nella partita successiva.
Personalmente io non ho una grande tradizione di ping pong alle spalle, ma mi do da fare e cerco di essere un cattivo ospite per tutti e qualche volta addirittura vinco! Il fenomeno del Kollegium è Vincent, un ragazzo francese, ma di padre italiano. Lui è l'osso duro e chi vince contro di lui compie un'impresa.
Quante volte ci gioco a settimana? Minimo 2, massimo 5.


Nella foto insieme oltre a me c'è Ryan.

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