sabato 26 marzo 2011

Capitolo 20: I party e la teoria dell'easy target

Questo che sto scrivendo lo reputo come il post più difficile dell'intero blog, almeno per ora. Difficile perchè devo superare le barriere del parental control e del girlfriend control senza subire occhiataccie o commenti spiacevoli e magari che non mi merito. Non preoccupatevi scherzo, però voglio prestare un'attenzione maggiore questa volta, non all'italiano (non riuscirò mai a scrivere senza commettere errori), ma a farvi comprendere quello che veramente penso.
Cominciamo. Non passa settimana senza che vado a qualche party o festa del genere. Durante queste feste si radunano decine e spesso centinaia di persone per divertirsi, bere e ballare. Ovviamente molte di queste, in maggioranza gli uomini, vanno a questi appuntamenti nella speranza di rimorchiare una bella ragazza.
Come ben sapete il mondo non è popolato solo da Casanova e Don Giovanni come il sottoscritto (questa me la potevo risparmiare perchè fa proprio pena come battuta), e così capita che molti ragazzi, al contrario delle loro aspettative rimangono a bocca asciutta e così iniziano a ricorrere ai vari piani B, piani C ecc.
Per capire che nessuna ragazza ci sta non ci vuole mica un genio, e soprattuto non ci vuole neanche molto tempo per capirlo: se dopo un'ora di ballo e tentate conversazioni non sei riuscito ad avvicinarne nessuna puoi anche prendere il cappotto e tornartene a casa. Molti però, forse perchè hanno guardato da piccoli troppi cartoni di Braccio di Ferro, credono che esiste un corrispettivo degli spinaci a tutto, e così iniziano a trangugiare litri di alcol sperando di aumentare le proprie qualità di seduttori, cosa che ovviamente non avviene poichè l'unico cambiamento che si riesce a cogliere subito è quello di tramutare la propria faccia in una cosidetta faccia da fesso.
In preda agli effetti dell'alcol, questi ragazzi provano a togliere tutti i freni che si hanno quali la timidezza, la paura di fare brutta figura... Molti invece però l'unico freno che riescono a togliere e quello che per pudore ti consente di tenere dentro di te le cosiddette flatulenze, che purtroppo vengono condivise pure con noi.
Quando oramai ogni speranza di avvicinare qualche ragazza sembra perduta, si buttano a capofitto sull'easy target. Chi è l'easy target? L'easy target  è quella ragazza che o per il troppo alcol ingerito, o perchè più disponibile a condividere danze più piccanti, o semplicemente perchè più bruttina diventa la più facile da avvicinare. Fortunatamente di queste ragazze ce ne sono poche, ed è una tristezza infinita vedere i ragazzi mezzi ubriachi cercare di adescarle. Capita spesso che vieni spostato mentre balli da uno di questi ragazzi che cerca di avvicinarsi ad una di queste ragazze. La scena è sempre quella: vedi una faccia da fesso fare movimenti che mi ricordano quelli del Dottor Zoidberg quando sul suo pianeta inizia la stagione dell'amore, e che a modo suo gloriosamente si avvicina alla ragazza, magari scambia con lei due minuti di ballo e soddisfatto si crede il Re del mondo. Poverini, in realtà secondo me hanno solo una ventina di euro in meno nel portafoglio, non riescono mai a tornare a casa agevolmente, si sono coperti di ridicolo nei confronti di chi è ancora sobrio e si sono rovinati pure il giorno dopo perchè non riusciranno a fare nulla.
Ovviamente il sottoscritto orgogliosamente non fa parte di questo gruppo di ragazzi, e ciò viene notato da tutti, ragazzi e ragazze, e non è un punto a sfavore perchè tutti ti rimangono intorno, ti portano rispetto e sono contenti della tua compagnia.
A parte queste scente tristissime, mi piace tanto andare ai party poichè mi diverto molto a ballare, parlare e farmi due risate con tutti. Ieri c'è stato un party al mio Kollegium, che aveva come tema Redneck ovvero ci dovevamo vestire come gli americani che vivono nelle roulotte, diciamo quelli sfigati, tanto per fare un esempio come Cletus dei Simspon. Questo party ha avuto la peculiarità di avere più danesi che studenti internazionali, e questo mi ha fatto molto piacere. Poichè il party era proprio davanti la porta di casa ne ho approfittato per fare tante foto. Eccone qui qualcuna:








 
In ordine:
  1. Scorcio di serata
  2. Io con Charlotte e Stephanie e in sfondo un ragazzo austriaco che è venuto in visita
  3. Ryan che fa il barman
  4. Da sinistra verso destra: Fanny, io, Charlotte e Maxence
  5. Io e il mio collega danese Jens (non fatevi impressionare dalla foto, è un bravissimo ragazzo)
  6. Io vestito da Redneck (non si vedono i pantaloni svoltati e gli scarponi)
  7. Scorcio di serata con vista dall'alto
  8. Elena, Arianna ed io (questa foto è stata aggiunta in un secondo momento perchè mi vedo per intero)

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